Sabato 7 giugno la professoressa Daniela Lucangeli sarà ad Oristano.

Al via “DISPERDIAMOCI – Per non lasciare nessuno indietro”, il progetto promosso dalla Provincia di Oristano con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica e sociale tra i giovani dai 14 ai 35 anni, valorizzandone potenzialità, autonomia e partecipazione attiva.
In un territorio segnato da fragilità sociali, carenza di servizi e difficoltà di connessione tra opportunità e destinatari, il progetto si propone di costruire una rete territoriale capillare, integrata e inclusiva, capace di offrire percorsi personalizzati di orientamento, formazione e sostegno psicoeducativo.
Cuore dell’iniziativa è il protagonismo giovanile: peer educator, informatori e leader molecolari porteranno informazioni e strumenti nelle scuole, nei comuni, nelle biblioteche e sui social media, in una logica di coinvolgimento orizzontale e comunicazione inclusiva.
«Ogni ragazzo ha dentro di sé un talento che aspetta solo di essere scoperto. Il compito di noi adulti non è dire cosa fare, ma creare le condizioni perché possa emergere. In questo senso, la scuola – e più in generale la comunità – deve diventare uno spazio che riconosce, sostiene e fa fiorire le diversità» – dichiara la prof.ssa Daniela Lucangeli, ordinaria di Psicologia dello sviluppo all’Università di Padova e presidente di Heart4Children, associazione coinvolta nel progetto con interventi formativi per docenti, famiglie e comunità educante.
Obiettivi del progetto
Il progetto DISPERDIAMOCI nasce con l’ambizione di generare un cambiamento concreto e duraturo nella vita dei giovani della provincia di Oristano, costruendo attorno a loro un sistema educativo, formativo e sociale più accessibile, equo e partecipato. Per raggiungere questo scopo, si punta a una serie di azioni sinergiche che mirano a colmare le distanze – informative, geografiche e culturali – tra le opportunità esistenti e chi ne avrebbe più bisogno.
Uno degli obiettivi centrali è rendere visibili e accessibili i servizi già presenti sul territorio – come quelli per la formazione, l’orientamento, il lavoro o il supporto psicopedagogico – ma spesso frammentati o difficili da raggiungere, soprattutto per chi vive in contesti isolati o in condizioni di fragilità. Per questo, il progetto prevede la creazione di spazi informativi, sia fisici che digitali, pensati per offrire un punto di riferimento chiaro e facilmente consultabile da giovani e famiglie.
Accanto a questo, un’attenzione particolare è rivolta agli adulti di riferimento – insegnanti, educatori, genitori – che svolgono un ruolo cruciale nei percorsi di crescita dei ragazzi. Attraverso specifici percorsi formativi, si intende fornire loro strumenti utili per riconoscere precocemente segnali di disagio, sostenere le scelte formative e professionali dei giovani, e contribuire alla costruzione di ambienti scolastici e familiari inclusivi, motivanti e rispettosi delle diversità.
Il progetto si distingue anche per l’importanza data al protagonismo giovanile. I giovani non sono semplici destinatari, ma diventano attori attivi del cambiamento: vengono coinvolti come informatori tra pari, animatori territoriali e promotori di contenuti digitali, contribuendo direttamente alla diffusione delle informazioni e alla costruzione di una rete più partecipata e vicina alle loro esigenze.
Fondamentale è anche l’azione sull’orientamento personalizzato, che non si limita a offrire opzioni standard, ma mira a fornire ai ragazzi strumenti scientificamente validi per esplorare le proprie attitudini, inclinazioni e potenzialità. Attraverso questionari, laboratori e colloqui, si stimola la consapevolezza di sé e si accompagna il giovane verso scelte più coerenti con il proprio futuro personale e professionale.
Parallelamente, il progetto promuove una cultura educativa realmente inclusiva, attenta al linguaggio, ai contenuti e alle relazioni. Verrà dato spazio all’educazione alla parità di genere, alla valorizzazione delle differenze, al contrasto di ogni forma di discriminazione, bullismo o marginalizzazione, con interventi dedicati a sensibilizzare e formare tutta la comunità educante.
Infine, si punta a ricucire il legame tra scuola, comunità e mondo del lavoro, rafforzando la collaborazione tra istituzioni scolastiche, università, enti locali, associazioni, servizi sociali e imprese. L’obiettivo è costruire una rete stabile, efficace e continuativa che sostenga i giovani non solo nel percorso scolastico, ma anche nella transizione verso l’età adulta, il lavoro e la piena cittadinanza attiva.
Partner di progetto
- Provincia di Oristano (capofila)
- Consorzio UNO
- IIS Mariano IV d’Arborea
- APS Oristano e Oltre
- Associazione Gi.U.Li.A giornaliste
- Heart4Children
- Consulta Giovanile Provinciale (in fase di costituzione)
Con il supporto di:
- HUB di Nuoro (progetto nazionale RETE)
- ASPAL Sardegna
- Fondazioni ITS regionali
- Dipartimento Istruzione Regione Sardegna
- Ufficio Scolastico Regionale
- Enti locali, biblioteche e servizi sociali
Durata e sostenibilità
Durata: 12 mesi, con azioni distribuite su 5 macrofasi operative, che includono comunicazione, formazione, partecipazione giovanile, orientamento e governance.
Sostenibilità: il progetto è supportato dal Patto Educativo Territoriale e mira a proseguire oltre la scadenza attraverso la mappatura di nuove opportunità finanziarie e immobiliari, la formazione continua dei giovani e l’attivazione di reti territoriali permanenti.