Progetto di ricerca sui Bisogni Educativi Speciali (BES) in Provincia di Cuneo

Progetto di ricerca condotto da Mind4Children Srl, Spin-off dell’Università di Padova, in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (CRC).

Parlare di svantaggio scolastico e difficoltà a scuola significa riferirsi ad una categoria normativa precisa. I Bisogni Educativi Speciali (BES) sono stati introdotti in Italia dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012. All’interno di questa macro-categoria rientrano: la Disabilità, i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), il Disturbo dello Spettro dell’Autismo, il deficit dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD), la plusdotazione (giftedness), lo svantaggio socio-economico e tutte le altre condizioni di vulnerabilità che impattano permanentemente o temporaneamente sull’apprendimento scolastico dello studente.

Nonostante siano trascorsi più di 10 anni dall’emanazione della direttiva ministeriale, sulla categoria dei BES si registra una scarsità di dati che impedisce di tracciare una fotografia del fenomeno e rende difficile l’applicazione di buone pratiche.

Mind4Children, in collaborazione con l’Ufficio Studi e Ricerche della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (CRC), ha condotto un progetto di ricerca sui Bisogni Educativi Speciali (BES) in Provincia di Cuneo per colmare la carenza di dati epidemiologici e per identificare le risorse e i bisogni del territorio in merito allo svantaggio scolastico. L’obiettivo è quello di realizzare una mappatura delle vulnerabilità e delle difficoltà scolastiche presenti e di fornire al territorio e all’intero contesto nazionale indicazioni di buone pratiche educative e didattiche.

Il Team di ricercatori di Mind4Children si è occupato di approfondire tipologia e gravità delle vulnerabilità scolastiche, oltre che le caratteristiche e il profilo di funzionamento degli alunni con BES nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie della provincia di Cuneo.

La ricerca adotta un approccio preventivo e sistemico: l’alunno è colto nella sua globalità, a partire dalla scuola dell’infanzia – contesto quantomai trascurato quando si parla di Bisogni Educativi Speciali. Gli interventi intrapresi a scuola avvengono spesso all’insorgere del problema. È fondamentale, invece, invece agire fin dai primi anni di vita, per evitare che la difficoltà insorga o si stabilizzi.

Questo lungo cammino, che ha visto l’impiego di diverse metodologie di ricerca e il coinvolgimento di molteplici attori (mondo della scuola, famiglia, associazioni del territorio, ASL), intende offrire alla Comunità Educante spunti di riflessione e di approfondimento sul tema.

I risultati della ricerca sono riassunti in un report pubblicato nella Collana dei Quaderni della Fondazione CRC. Il Quaderno 45, che riassume la ricerca sui Bisogni Educativi Speciali, rappresenta un contributo unico alla conoscenza del fenomeno dei BES, all’interno del panorama internazionale.

Il Quaderno 45, contenente tutti i risultati della ricerca, è disponibile al seguente link: https://fondazionecrc.it/wp-content/uploads/2023/07/Q45_Oltre-le-fragilita.pdf

Foto in apertura: Unsplash